venerdì 2 marzo 2012

La biografia dei Verderna - Intervista a Emiliano Colasanti

Questa è la copertina di "Un mondo del tutto differente: la storia di WOW e dei Verdena", libro-biografia del giornalista e scrittore Emiliano Colasanti. L'ho intervistato in esclusiva per YOUng ed ecco qui cosa mi ha raccontato.


Se siete fan dei Verdena, amerete questo ragazzo e il suo libro. E’ uscito in libreria il 29 febbraio “Un mondo del tutto differente: storia di WOW e dei Verdena”, scritto da Emiliano Colasanti, giornalista esperto di musica, fondatore dell’etichetta musicale 42 Records (è lo scopritore de ICani, per intenderci) ma soprattutto una bella testa. Siccome è un ottimo collega, ho preferito lasciar parlare lui in quest’intervista bella come davvero poche, da leggere tutta d’un fiato, perché merita. Ho un unico appunto: secondo me un duetto tra ICani e Immanuel Casto spaccherebbe.

Non ci posso credere! Finalmente ti intervisto! E tu? Sei contento di essere intervistato proprio da me?

Io sono sempre contento quando m'intervistano, perché sono talmente tanto abituato a fare le domande agli altri che mettermi nei panni di chi riceve questioni mi pare quasi un esercizio di analisi. Ché non è mica facile rispondere.
Comunque sì, sono contento. L'ho già detto?

Prima di parlare del tuo libro che è uscito il 29 febbraio, parliamo di te. Presentati ai nostri lettori e fallo per bene, mi raccomando.
Ciao, mi chiamo Emiliano. Ho trentadue anni, scrivo di musica da quando non ne avevo ancora venti. Ho collaborato con un sacco di riviste, ora scrivo per Rolling Stone, fatto programmi alla radio, fondato un'etichetta discografica. Non ho la patente, non sono bello, ma forse un po' sexy sì.

A proposito… perché la scelta di farlo uscire il 29 febbraio? Non ci credi alla storia “anno bisesto, anno funesto”?

È stato un caso e io credo un sacco al caso. Colpa della neve: il libro doveva uscire il 24, ma le copie sono rimaste bloccate e il distributore ha dovuto slittare. Però mi piace un sacco l'idea di essere uscito con questo libro in un giorno che si ripeterà solo fra quattro anni. Come le Olimpiadi. 

Ok, è il momento di parlare del libro che si chiama “Un mondo del tutto differente: la storia di WOW e dei Verdena”. Descrivilo in tre parole, possibilmente connesse l’una all’altra.

Caos. Emotivo. Creativo. Le connessioni ci sono, anche se non si vedono

So che questo tecnicamente non è il tuo esordio letterario, hai già pubblicato in passato ma questo lo definirei il tuo battesimo. Perché hai scelto proprio i Verdena?

Ho pubblicato un racconto su un'antologia per Einaudi Stile Libero e un libro a più mani dedicato ai finali dei film raccontati in modo bislacco. Ma questo è a tutti gli effetti il mio primo vero libro. Quello che sento più mio. E che in qualche modo ha scandito tutto l'ultimo anno. Non ho scelto di scrivere dei Verdena, me l'hanno proposto e ho accettato.

Ma ti piacciono davvero? I Verdena, dico.

Mi piacciono un sacco. Ho impiegato anni per capirli, ma credo siano davvero un gruppo con una "visione" e un ruolo importante. È facile associare a una certa musica di stampo rock solo un piglio prettamente giovanilista. Ma loro sono molto di più e migliorano col tempo. Come il vino buono.

Paulo maiora canamus (so anche il latino! Ti ho stupito con effetti speciali?!). Hai anche un’etichetta discografica, la 42 Records, etichetta che ha tra le sue fila band come ICani. Come hai intuito che questa band avrebbe fatto così tanto successo?

Non l'ho intuito. Ci ho sperato ed è successo. Ho fatto il classico ma il latino ormai è piombato in un buco nero del mio cervello e non riesco più a tirarlo fuori.

A proposito de ICani, io li adoro. Mi prometti che cercherai di fargli fare un duetto, un mash-up con Immanuel Casto?
Ehm... fanno quello che vogliono, fortunatamente. E comunque, no.

Ora che il tuo battesimo letterario è stato compiuto, stai già lavorando a qualcos’altro?

Continuo a scrivere di musica, a curare il mio blog per il sito di GQ e promuovere bella musica con la mia etichetta. Mi piacerebbe fare un altro libro in tempi brevi. Ho un'idea in mente, ma prima devo aspettare di capire che succede con questo.

Se non avessi fatto quello che fai, quindi parecchie cose, tra l’etichetta e la scrittura, che cosa avresti fatto? Poi se vuoi puoi rigirarmi la domanda!

Sai che non lo so. L'altra sera sono andato a vedere Jovanotti (non menarmi) e ho comprato una maglietta solo per via della frase che c'era scritto sopra: "È questa la vita che sognavo da bambino". E sì, credo proprio sia questa. Con alti e bassi. Ma sono contento così.
Anche perché non credo di poterti rispondere una cosa come: "Il playmaker in NBA".

NDR: Se vi interessa, se non facessi la giornalista penso che avrei immolato la mia vita cercando di sposare lui. In effetti, non è ancora detto che non lo faccia.

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