venerdì 16 novembre 2012

"Week band - una band a (fine) settimana": The Niro


Articolo comparso su YOUng!

Dopo un po' di assenza di questa rubrica dalle pagine virtuali di YOUng, ho ritenuto doveroso fare un ritorno in grande stile. E' per questo che ho deciso di parlarvi di uno de cantautori italiani più apprezzati della scena nostrana ed internazionale, cioé The Niro, al secolo Davide Combusti.

LA STORIA - Il nome, che può sembrare un omaggio al noto attore, viene in realtà dalla vecchia band di cui faceva parte Davide, che ha poi deciso di adottarlo come pseudonimo per la sua carriera solista, iniziata attorno al 2006. Benché avesse già suonato parecchio sia in Italia che all'estero, il vero successo arriva nel 2008, quando firma un contratto con la Universal e pubblica l'EP "An Ordinary Man". Davide è stato, tra l'altro, uno dei musicisti noastrani a beneficiare di Myspace, nei tempi in cui era ancora un sito di riferimento per artisti e soprattutto appassionati di musica alternativa. Successivamente all'ep, poi, The Niro divide il palco con artisti di enorme livello, come i Deep Purple e la compianta Amy Winehouse e pubblica altri due album, nel 2010 e nel 2012.

TECNICA E TALENTO - Davide è riuscito a farsi apprezzare così tanto sia grazie al suo grande talento ma anche perché è stato uno dei primi cantautori italiani a riproporre in chiave moderna il folk-rock, reinterpretando suggestioni genere Elliott Smith con una buona dose di ricerca e sperimentazione musicale. Forte di un'ottima tecnica (è un fine chitarrista) e di altrettanto buone capacità vocali, nonché di un timbro di voce particolarissimo, The Niro è riuscito ad imporsi nel panorama indie da protagonista e non come l'ennesimo orecchiante/imitatore senza qualità. Anche da un punto di vista live, nulla da dire: ogni suo concerto è estremamente coinvolgente, si ha la sensazione che volta per volta ci metta l'anima. Nel corso degli anni, tutti i suoi lavori sono stati una conferma del suo talento, sebbene il suo gioiellino sia il secondo album in studio, "Best Whishes". Ma in realtà sono certa che con Davide ne vedremo ancora delle belle: sta infatti lavorando ad un nuovo disco, in cui ci saranno (finalmente) anche dei brani in italiano con cui magari riuscirà anche a superare se stesso.

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